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Malassezia, come riconoscerla e curarla

malassezia cane prurito

Arrossamenti della pelle, prurito, lesioni, un cattivo odore: potrebbe essere malassezia.
Ora che sono arrivate le belle giornate e la primavera si avvicina, i nostri amici animali sono particolarmente esposti ai parassiti; la preoccupazione principale di chiunque abbia un peloso in casa, sono pulci e zecche. Non bisogna però sottovalutare anche la malassezia: un nome meno noto, ma non per questo meno insidioso. Vediamo allora di cosa si tratta e cosa fare.

Malassezia: che cos’è

La malassezia è un’infezione piuttosto diffusa in cani e gatti: si presenta sotto forma di dermatite, in particolare su zone del corpo quali muso, orecchie,  pieghe della pelle, zampe (specie tra i polpastrelli).  Cioè quelle parti che sono più umide e  calde rispetto al resto del corpo, nonché caratterizzate dalla presenza di sebo: l’habitat ideale dove un lievito può proliferare.
La malassezia infatti, non è una malattia ma un lievito: è proprio dalla diffusione  di questo lievito che, a seguito di alcuni fattori scatenanti, si origina poi la malattia. Normalmente invece, la malassezia si trova sulla cute degli animali. È dunque la sua moltiplicazione, con conseguente trasformazione in fattore patogeno, che dobbiamo evitare.

Le cause e come riconoscerla

Quand’è allora che la malassezia diventa qualcosa di cui preoccuparsi? Sicuramente quando notiamo forti arrossamenti e pruriti molto intensi nell’animale, al punto da diventare lesioni. Un altro elemento rivelatore può essere un odore molto forte, sgradevole; più in generale, ci accorgeremo anche di uno stress dell’animale. 

Per quanto invece riguarda le cause, la malassezia si origina da un’infezione, e questa, a sua volta, può scaturire da diversi fattori: allergie alimentari, squilibri ormonali, un utilizzo prolungato di antibiotici o malattie che hanno indebolito il sistema immunitario del nostro amico peloso. Non dimentichiamo inoltre che la malassezia, qualora si verifichi vicino all’orecchio dell’animale, può essere a sua volta causa di otite: è necessario perciò fare la massima attenzione.
Naturalmente, se abbiamo il dubbio che si possa trattare di malassezia, è necessario rivolgersi a un veterinario per una diagnosi sicura.

Malassezia: cosa fare

Una volta accertato che si tratti di malassezia, il nostro veterinario saprà sicuramente indicarci come procedere. Vi sono comunque delle linee guida valide e che possiamo adottare sin da subito, e cioè: rafforzare il sistema immunitario dell’animale, curarne l’igiene e fare attenzione all’alimentazione.
In termini pratici, questo significa che si può ricorrere a diverse soluzioni. A seconda del caso da trattare, con l’utilizzo di shampi antifungini per rimuovere il grasso dalla pelle, creme specifiche per curare la cute, alimentazione a base di cibi ipoallergenici; nei casi più avanzati, il ricorso a trattamenti antinfiammatori.
Naturalmente, sarà il veterinario a consigliarci quali prodotti usare e cibi scegliere. Di norma comunque, mantenere l’animale e l’ambiente circostante puliti, è sempre un  buon punto di partenza per il trattamento della malassezia.

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